venerdì 13 aprile 2012

Chiamatemi pure pazza


Sempre più sento la nostalgia della mia adolescenza, e ciò mi ha portato negli ultimi giorni a rispolverare film che ho amato e che amo e che non mi stanco mai di vedere. Quei film che secondo me lasciano schegge nell'anima, taglienti. Mi lasciano sensazioni che davvero fatico a spiegare. Una voglia di tornare all'adolescenza, di fare cose spericolate, estremamente stupide, pazze, di sentire l'adrenalina, di visitare posti nuovi, di vivere la notte e tutta un'altra serie di sensazioni ed emozioni assurde.

Film come:
Noi ragazzi dello Zoo di Berlino - Sid & Nancy - Quadrophenia - Trainspotting - Velvet Goldmine - Scarlet Diva - ecc....




















Nei giorni scorsi mi sono riguardata proprio "Noi ragazzi dello Zoo di Berlino".
So già che mi prenderete per pazza per le prossime cose che dirò, ma è ciò che sento e non pretendo certo di essere capita, quindi preparatevi.
Film di questo genere, mi lasciano l'amaro in bocca per una vita vissuta al massimo (per quanto sbagliata e orribile) che la sottoscritta non ha mai potuto vivere.
La mia infanzia barra adolescenza, per quanto a suo modo felice e spensierata è stata alquanto banale e insignificante. Ricordo veramente poco della mia adolescenza. Ricordo i pomeriggi passati in casa a giocare con le bambole o a leggere il Cioè, qualche giretto con un paio di amici, qualche compleanno. Nulla di particolarmente esaltante.
Non posso certo ricordare gli eventi tipici della mia epoca come ad esempio pomeriggi in discoteca o al parco a cazzeggiare con amici, serate in giro a fare stupidaggini adolescenziali, le prime cotte, la prima bevuta, la prima sigaretta.. non posso ricordarle perchè sono tutte cose che non ho vissuto o che ho vissuto troppo tardi.
Chi legge penserà "beh meglio, così non hai rischiato di fare cose di cui poi ti saresti pentita". Mi spiace ma non sono affatto d'accordo, che vita è se non si rischia? Che vita è se non ci si lascia andare alle esperienze? Che vita è se si vive sotto una campana di vetro?? E' come vivere a metà e di vita ne abbiamo una sola. Dobbiamo fare del nostro meglio per preservarla è naturale, ma senza negarci di viverla.
Certo le mie sciocchezze le ho fatte anche io, non dico di no, ma in un certo senso le ho fatto troppo tardi, ho ritardato tutto quanto.
Tu che leggi, chiunque tu sia, non hai idea (tornando al film nello specifico) di quanto volte mi sarebbe piaciuto provare qualche droga. Nulla di pesante, solo qualcosa per vedere com'è. Ma non ho mai potuto. Dirai (dopo aver pensato dentro di te che sono fuori di testa) "e perchè non lo fai ora?".
Prima di tutto nemmeno ora posso, forse ora meno di allora, ma soprattutto ora sono una cogliona, non sono più una ragazzina incosciente che mastica la vita momento per momento, che non ha paura di niente e si lascia andare alle esperienze della vita, ora l'idea di provare qualcosa e rischiare di star male mi mette paura. Magari lo farei anche, ma prevale la paura, una paura che quando hai 15 anni non c'è perchè non pensi troppo al futuro e vuoi solo vivere al massimo ogni istante. Sono quelli gli anni giusti per certe cose.
C'è chi dice "non è mai tardi" e sono anche d'accordo, ma forse questo modo di dire non va bene proprio per tutto.
Non facciamo moralismi ora, so benissimo che certe cose sono sbagliate e altre sono veramente orribili, ma penso anche che la vita vada vissuta al massimo delle nostre possibilità senza negarci nulla, e per quanto mi riguarda ho il rimpianto di non aver vissuto tante cose, spesso non per volontà mia.



Nei prossimi giorni continuerò il mio trip mentale dedicandomi agli altri film che ho citato. E a proposito se nel caso ne avete da consigliarmi, sempre sul genere, scrivete qui nei commenti, o su uno qualsiasi degli altri posti dove potete trovarmi.

Inoltre voglio seriamente iniziare a riempire nuovamente la mia stanza di immagini, disegni, poster.
Sono seriamente drogata di immagini. E' un problema serio, dovrebbero inventare una cura.
Che io non farei.

3 commenti:

  1. Ciao, anche io non ho avuto l'adolescenza da film americano, x intenderci, fatta di feste, uscite e ragazzi.. però non penso che pensare al tempo perduto aiuti più di tanto.. perchè non ti concentri ora su quello che puoi fare adesso? alla tua età (nn so quale sia) avrai sicuramente + opportunità, e credimi, sballarsi x delle droghe nn è il top delle esperienze.
    Spero riuscirai a trovare la felicità, in te, nel tuo mondo, ora.

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  2. Commento anche qui come ti ho scritto in facebook
    mi ci sono ritrovata nelle tue riflessioni :) tante esperienze "del momento" le ho mancate, su altre cose sono sempre stata troppo grande, troppo adulta... la famosa spensieratezza dell'adolescenza, l'arroganza di sentirsi intoccabili e immortali...beh quella credo sia un mito, MAI vista, mai provata :)
    Sulle droghe meh... quelle no... me ne sono passate sotto al naso anche troppe non mi è mai interessato. Magari è solo una questione di mania di controllo :)

    Certo che anche tu però! che punti di riferimento estremi che porti! Non soltanto di chi _prova_ e _fa esperienze_ ma di chi è debole e si fa sopraffarre dall'esperienza e si lascia distruggere.
    Che poi alla fine non è molto importante quante esperienze fai e quali, ma sempre come le vivi. Se devi vivere una cosa con paura e terrore... beh può essere piacevole per un momento quel brividino freddo lungo la schiena... ma non porta proprio a niente, non ti rende più ricca.
    Uff, mi sto arrotolando nel discorso :D

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  3. ciao! pure la mia adolescenza è stata un po' una tristezza e capisco quello che dici, però ho letto "noi, i ragazzi dello zoo di berlino" che avevo 15 anni e in tutto il mio essere un' adolescente sfigata ho ringraziato di non essere così! XD per tanto tempo ho provato rimpianto, ma ora non più, e non tornerei mai indietro...invece che guardarti indietro, pensa che sei diventata una ragazza piena di sfumature e a tutte le cose che l'età adulta ti permette di fare ^_^

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